Una gara tutta in salita per le Ferrari, rispettivamente al quinto e
al sesto posto sulla griglia di partenza. Nel tentativo di recuperare
posizioni, Sebastian Vettel parte all’attacco. Alla prima curva è al
terzo posto, poi un difficile quanto azzardato tentativo di sorpassare
Nico Rosberg mette fine alla sua corsa. Il tamponamento provoca la
rottura della anteriore sinistra alla rossa di Maranello, costretta al
ritiro. Fortunatamente per i rivali invece, la Mercedes non riporta
danni importanti. Il tedesco riesce quindi a ripartire dalla
diciassettesima posizione.
Hamilton è saldamente in testa ma l’uscita di pista da parte di
Grosjean, porta la virtual Saefty Car in pista dopo soli 10 giri. La
Redbull dell’olandese Max Vertstappen gioca d’anticipo rientrando ai
box. Per lui, un set di gomme soft potrebbe garantirgli la possibilità
di completare la corsa con una sosta in meno.
Nico Rosberg porta avanti indisturbato la sua rimonta fino al quinto
posto. Davanti a lui il ferrarista Kimi Raikkonen. I due lottano testa
a testa per la quarta piazza. Al 38° passaggio, L’inglese ci prova
all’esterno, toccando il rivale finlandese. Qualche giro dopo sarà
penalizzato di dieci secondi. Intanto, anche Fernando Alonso, partito
dal fondo, regala spettacolo con una rimonta fino alla settima
posizione.La seconda sosta di Vertstappen arretra momentaneamente la sua
Redbull. Nasce per qualche giro un duello emozionante con il compagno di squadra Ricciardo. Tra loro, sorpassi e controsorpassi. Ma il colpo di scena, giunge nel corso della 40° tornata: Lewis Hamilton è costretto al ritiro, causa rottura del motore. Kimi Raikkonen ce la mette tutta per mantenere il suo
ritardo sotto i dieci secondi dalla Mercedes penalizzata di Nico
Rosberg, ma al di là dei risultati dopo la bandiera scacchi, la
superiorità della freccia d’argento si è messa in mostra anche questa
volta. Vittoria meritata per Daniel Ricciardo, che nel finale riesce ad avere
la meglio sul compagno di squadra. La Redbull piazza una doppietta che
mancava dal brasile 2013, con il secondo posto di Vertstappen, terzo
Rosberg, quarto Raikkonen, quinto Bottas, sesto Peres, settimo Alonso,
ottavo Hulkembrg, nono Button, decimo Palmer. Questi i piloti a punti.
Per la Ferrari, un altro boccone amaro da digerire: anche oggi nessuno
dei due piloti è riuscito a salire sul podio. Sebastian Vettel,
palesemente colpevole dell’incidente in partenza, rischia conseguenze
in vista del prossimo appuntamento in Giappone tra sette giorni.
Inoltre, il risultato della Malesia dichiara la sua stagione con meno
chilometri percorsi.
Eugenio Bonardi
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