received_1340238099322317La Roma sembra aver trovato finalmente il proprio bomber. Forse è arrivato il momento giusto. Dieci gol segnati in dieci partite. Mai così decisivo dopo i clamorosi errori dell’anno scorso che condizionarono fortemente la corsa al secondo posto. Inizia a sentire sempre di più la fiducia di Spalletti che gli ha sempre dato spazio. La Roma si ripete a Reggio Emilia,come un anno fa. Nella passata stagione finì con il successo esterno di due a zero,quest’anno,è finita con il tre a uno di rimonta arrivato tutto nella ripresa,dove la squadra emiliana è definitivamente scomparsa dal campo. Decisamente assente,a parte un colpo di testa di Acerbi deviato da Szczesny a pochi minuti dal novantesimo. Ottimo avvio del Sassuolo che ad inizio gara,dopo una gran botta da fuori col mancino di Defrel al quarto minuto,trova il vantaggio iniziale al dodicesimo con Paolo Cannavaro,che come se fosse un bomber vero e proprio,colpisce di testa indisturbato all’interno dell’area di rigore su grande giocata di Politano. La Roma prova poi ad inventarsi qualcosa con El Shaarawy. Nel primo tempo arrivano due traverse da parte dei giallorossi,prima con Nainggolan al ventisettesimo,poi con Dzeko al volo su cross di Emerson a tre minuti dalla fine. Nella ripresa solo Roma in campo. Dopo il grande salvataggio di Defrel quasi sulla linea su una ripartenza letale di Salah,quest’ultimo regala una splendida palla a Dzeko che non fallisce al cinquantaseiesimo. Il bosniaco troverà il raddoppio su rigore da lui stesso rocurato a un quarto d’ora dalla fine. Sarà doppietta. Sigillo finale due minuti più tardi con Nainggolan su tiro di El Sharaawy. La Roma dopo questa partita ha ufficialmente un nuovo re. Il re di Bosnia.
Gabriele Matalone