Passata la bufera All Blacks, l’Italrugby si ributta in mischia e domani a Firenze affronta gli Springboks sudafricani in un altro incontro sulla carta proibitivo per quello che rappresenta in Italia il nostro movimento in considerazione del pedigree di quello sudafricano. Rispetto al match con la Nuova Zelanda, il tecnico della Nazionale, l’irlandese O’Shea, deve cambiare quattro elementi per infortunio: fuori Ghiraldini, Lovotti, Mbandà ed Esposito, dentro subito Gega, Panico (prima da titolare), Minto e Venditti. In mediana confermato Bronzini (con Allan pronto al subentro in corsa) e Gori che lascia in panchina Canna. “La squadra che ha affrontato gli All Blacks merita un’altra occasione. In 2-3 anni il nostro percorso porterà frutti”, ha detto O’Shea, dando l’impressione di puntare ai Mondiali del Giappone del 2019.
Per quanto concerne il Sudafrica, Il c.t. Coetzee ha annunciato il ritorno tra il XV dell’ala Habana che aveva saltato la partita di sabato scorso con l’Inghilterra persa a Twickenham 37-21 dai sudafricani . Inoltre, con Etzebeth k.o. in seconda linea va Du Toit e per Carr è la prima volta da titolare.
Comunque vada, il match più abbordabile (ma guai a pensare che sia facile) ci sarà tra una settimana a Padova contro Tonga, la terza ed ultima amichevole del 2016 per gli azzurri prima del Six Nations 2007 che partirà in febbraio.
Andrea Curti
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