Manuel Foffo e Marco Prato, due studenti universitari fuori corso, apparentemente come tanti, con una vita però a quanto pare fatta anche di uso/abuso di droga e trasgressioni sessuali. Nei giorni a seguire dal delitto sono state diverse le ritrattazioni ed entrambi hanno manifestato opinioni divergenti in merito alla responsabilità dell’omicidio. Non entrando nel merito di ciò che compete alla Giustizia accertare, scegliendo bensì di restare sui fatti occorsi tra il 3 e il 4 marzo scorsi, l’efferato piano omicida potrebbe venire inquadrato nell’ambito di una ‘folie à deux’, letteralmente “follia condivisa da due”. Questo disturbo psicotico condiviso è una rara sindrome psichiatrica in cui un sintomo psicotico quali una convinzione paranoica o delirante si trasmette da un individuo all’altro. La credenza delirante può essere trasmessa o attraverso una ‘folie imposée’, in cui una persona dominante crea un pensiero delirante – nello specifico “vediamo cosa si prova a uccidere qualcuno” – durante un episodio psicotico e lo impone su un’altra persona, o attraverso una ‘folie simultanée, nella quale due individui, entrambi psicotici, influenzano il contenuto dei rispettivi deliri, facendo in modo che diventino uguali. Anche l’abuso di droga, per quanto messo a parziale giustificazione dei fatti, in questi casi diventa un mezzo per coprire la follia sottostante, una conseguenza più che una causa, utilizzata dai soggetti stessi per deresponsabilizzarsi dai loro atti e contestualmente eliminare qualsiasi freno inibitore alle intenzioni. Inoltre, la dinamica vittima-carnefice sviluppata tra Luca e la coppia di aguzzini induce chi la vive a entrare nel gioco delle parti, per cui i carnefici vivono una depersonalizzazione e si identificano totalmente nel ruolo di un sadico omicida. L’interrogativo che attanaglia la mente di tutti è :”come possono persone apparentemente normali trasformarsi in assassini spietati, capaci di uccidere con efferatezza e senza pietà?”..e soprattutto senza un apparente motivazione.. tutti possono uccidere per difendere se stessi o qualcosa di estremamente vitale e caro, ma la capacità di dare luogo a una violenza spietata e inaudita senza ragione è certamente il sinonimo di un disturbo antisociale di personalità, di una psicosi, di un viaggio senza ritorno verso la terra del nulla

Sole Lancia