Il Milan cade 2 a 0 al Mapei Stadium contro il Sassuolo e dice addio alla lotta per il terzo posto, obiettivo dichiarato dalla società nelle ultime giornate. Ma bisogna essere sinceri: il Milan, difficilmente poteva raggiungere il traguardo, perché nonostante i nove risultati utili consecutivi (dodici se si considera la Tim Cup), la Roma con Spalletti ha ritrovato un entusiasmo importante. Il KO contro il Sassuolo è meritato per quello che si è visto nei 90’. E pensare che il Milan aveva iniziato bene la sfida, divorandosi due palle goal nitide con Honda. Subito il goal, anzi l’eurogol, di Duncan, al secondo centro in A in 85 gare, i rossoneri sono spariti, sbagliando tantissime giocate semplici e rendendosi poche volte pericolosi verso la porta difesa da Consigli. Nella ripresa è servito un ottimo Donnarumma per cercare di tenere a galla il Milan, che al minuto 72’ ha definitivamente tirato i remi in barca, subendo il 2 a 0, nato da un clamoroso errore dell’arbitro Giacomelli e del suo assistente. Nel finale, Defrel, già ammonito ha voluto prendersi il secondo giallo in maniera stupida, lasciando i suoi compagni in dieci nel finale e saltando la sfida di venerdì contro la Juventus. Ora la classifica, per il sesto posto, recita: Milan 47, Sassuolo 44 e Lazio 38. Sarà lotta fino all’ultima giornata, anche se i rossoneri, rispetto a Sassuolo e Lazio ha la finale di Coppa Italia come “spareggio”, se la squadra di Mihajlovic venisse sorpassata da una delle due compagini. Ma guai a pensare al 21 maggio, anzi, i rossoneri, oggi apparsi anche nervosi e pochi precisi, devono già proiettarsi sulla prossima gara contro il Chievo Verona, prima di ricevere la Lazio a San Siro. Due gare, 180’ importanti, importanti per il Milan che non può assolutamente restare senza Europa per il terzo anno.
Valentino Cesarini
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