Un cancro ha portato via un eroe leggendario del Progressive internazionale. Greg Lake è morto. Il Prog ed il Rock sono in lutto per la scomparsa di uno straordinario cantante, bassista, chitarrista, paroliere, produttore e compositore. Prima di far parte dei King Crimson di Robert Fripp, Greg Lake suona con band minori come gli Shame, gli Sky Limbs e in Gods: gruppi che gli permettono di fare esperienza e di conoscere artisti di spessore come Robert Fripp che lo vuole nella prima formazione dei King Crimson. Lake lascia subito un segno tangibile nella musica e nella crescita dei King Crimson con gli album In the court of the crimson king e In the wake of poseidon. Il successo è sensazionale ma Greg lascia il gruppo di Robert Fripp ed entra in una superband composta da Keith Emerson dei Nice e Carl Palmer degli Atomic Rooster. Il gruppo è uno straordinario crack che esplode al festival di Wight del 1970. Pictures at an exhibition, Tarkus, Trilogy e Brain salad surgery scalano le classifiche degli album più venduti, insomma un successo mondiale dovuto anche a concerti indimenticabili. Nel 1980 però c’è la separazione da Emerson e Palmer ma Greg Lake continua a lavorare e a produrre musica di alta qualità fin quando quel maledetto male lo costringe a farsi da parte fino a portarlo via con se. “La morte è vita” cantava Greg Lake in Pictures at an Exhibition. Lo farà ancora, insieme al suo grande amico Keith Emerson che ci ha lasciato l’11 marzo del 2016 con un colpo di pistola alla testa nella sua casa di Santa Monica in Florida.
Mauro Cedrone
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