Avvisaglie già nel corso della partita con lancio di fumogeni sotto la curva giallorossa e con De Rossi capitano a calmare i tifosi. Ma i problemi più seri sono arrivati al termine dell’incontro tra Atalante e Roma con cariche della polizia e lancio di lacrimogeni. Intanto sul campo è diventata un’abitudine. L’Atalanta si è confermata ancora per un’altra volta la bestia nera della Roma. Anche quest’anno,la compagine di Spalletti inciampa. L’anno scorso terminò tre a tre in una partita a dir poco rocambolesca e piena di continui capovolgimenti di fronte. Quest’anno,la sfida allo stadio Atleti Azzurri di Bergamo si è conclusa per due a uno. Salah spreca fin troppo in alcune circostanze,tanto da essere sostituito nella ripresa per El Shaarawy. Non all’altezza. L’unica nota positiva,è stata quella di procurare il rigore viziato da un netto fallo di mano da parte dell’ex Toloi. A sei minuti dal termine del primo tempo Perotti realizza proprio dagli undici metri il vantaggio iniziale. Nella ripresa,invece,si scatena l’inferno da parte dei bergamaschi che trovano il pari al minuto sessantuno con Caldara con una carambola a dir poco clamorosa. Tutto merito di un inesauribile Kessié che non si è fermato nemmeno un secondo spendendo tante risorse. Proprio il giocatore ivoriano,realizza il rigore della vittoria al novantesimo dopo un’ingenuità di Paredes su Gomez. Brusca frenata per la Roma che rimane sempre dietro alla Juventus. Per l’Atalanta,invece,è una vittoria che fa sognare.
Gabriele Matalone
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