ROMA- Sabato sulla terra rossa di Lleda in Catalogna, Spagna, parte la sfida di Fed Cup tra le ragazze iberiche e le ragazze italiane, valida per la permanenza nel World Group, la Serie A mondiale. E’ quello delle azzurre un compito davvero difficile, vuoi per il valore delle avversarie (Muguruza n.4 del mondo e la Suarez Navarro 11) vuoi per le polemiche che hanno accompagnato la trasferta delle italiane per il caso Giorgi (rifiuto di partecipare) e per la (chissà, forse) tregua “armata” tra le litiganti Roberta Vinci (n.8 del mondo) e Sara Errani (20), fino all’anno scorso il doppio più vincente del tennis italiano di tutti i tempi. Capitan Barazzutti confida in loro per venire a capo di una difficile situazione tecnica che vede in squadra l’assenza ingiustificata della rampante (ma sinora incompiuta) Camila Giorgi, ancora la Schiavone e la Knapp, il cui scopo è quello di finire l’anno senza infortuni, visto che è reduce dalla terza operazione al ginocchio, lei che a 28 anni sembra già una veterana. Le statistiche dicono che nell’ultimo decennio l’Italia ha conquistato quattro Fed Cup (2006, 2009, 2010 e 2013) e giocato un’altra finale (2007), e che per la terza volta il team azzurro è costretto allo spareggio per non retrocedere: è già accaduto, con esito positivo, nel 2008 e nel 2015, contro Ucraina e Stati Uniti (orfani delle Williams).Supertennis TV darà in diretta le partite a partire dalle 12.30 di sabato (primi due singolari) e dalle 12 di domenica (altri due singolari e l’eventuale doppio decisivo).
Andrea Curti
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