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ROMA- Tare da il benvenuto ad Inzaghi ed evita qualsiasi riferimento alla situazione della Lazio dopo l’incredibile derby. “Prima di tutto voglio dire grazie a Pioli e al suo staff per il lavoro svolto”. Una sorta di dichiarazione riparatrice dopo quel patetico e poco rispettoso commiato scritto della societa’ nel momento dell’esonero di Pioli. Accantonato il commiato ed i classici ringraziamenti al precedente allenatore, Tare passa ai complimenti al “nuovo” tecnico della Lazio. “Veniamo da una settimana difficile, non ho problemi ad ammetterlo. Si e’ parlato troppo, ora guardiamo al futuro con una scelta giovane,rischiosa ma molto ambiziosa. Inzaghi è un allenatore che rappresenta spirito laziale , la storia. Ha fatto un percorso importante nel settore giovanile anche con ottimi risultati e per questo abbiamo deciso di affidargli la prima squadra in questo finale di campionato. Gli faccio un grande in bocca al lupo per il futuro”. Così Tare nel suo intervento di presentazione asciutto e privo di riferimenti al momento delicato che sta attraversando la squadra e l’intero ambiente biancoceleste. Sembrano lontani, lontanissimi i tempi in cui il direttore sportivo assicurava che “questa Lazio è difficilmente migliorabile”. Adesso non ci sono più attenuanti nè frasi roboanti. Ora è arrivato il momento di andare sul mercato ed individuare quei giocatori (giusti) per evitare in futuro tutte le brutte figure inanellate dalla squadra e dalla societa’, pensando soprattutto a non deludere più i tifosi che rappresentano il motore vero della Lazio nonostante Lotito.

MaCed