spalletti ilperiodico
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Spalletti sugli infortunati
Vermaelen ieri ha fatto il primo allenamento con il gruppo ed è andato bene, siamo molto soddisfatti. Florenzi, Nura e Mario Rui proseguono con il protocollo previsto. In ultimo c’è Francesco che ha questo risentimento all’anca destra, non si allena con la squadra e valuteremo quelle che sono le risposte, non so dirvi se sarà convocato oppure no, valuteremo il lavoro che verrà fatto nella giornata odierna. Intanto si ferma El Shaarawy: contrattura muscolare per il “faraone” che domattina si sottoporrà agli esami strumentali. Molto difficile la sua convocazione contro il Plsen. Anche Manolas è out a causa di un affaticamento muscolare.

Per Nainggolan. Come si reagisce dopo una sconfitta come quella dell’Atalanta?
Penso che dobbiamo fare come abbiamo fatto dopo quella di Torino, perché lì abbiamo reagito bene. Poi dopo bisogna avere sicuramente più continuità.

Per Spalletti. Come ha trovato la squadra dopo la partita di Bergamo?
La squadra l’ho trovata molto dispiaciuta, amareggiata per quel risultato lì, però in questo caso permettimi di fare una parentesi. Vorrei tranquillizzare i nostri tifosi, non c’è nessun caos. E’ chiaro è una brutta sconfitta, la squadra ha fatto vedere di non aver perso questo vizietto e che c’è da lavorare in maniera seria e profonda per mettere a posto questa difficoltà che ci capita. Non è tempo di parlare di contratti ma dell’impegno di evidenziare alcune cose. Ci sono delle piccole ricadute che a volte paghiamo a carissimo prezzo. Dentro la squadra c’è assoluta disponibilità, assoluta attenzione per il futuro della squadra.

Quali insidie può portare la partita di domani?
In una partita di calcio le insidie ci sono sempre, ci sono poi gli episodi che possono determinare l’indirizzamento di una partita. La squadra ha pagato quelle che possono essere le cattive attenzioni, noi possiamo ambire alla qualificazione, e dobbiamo essere pronti a portarla a casa.

Europa League obiettivo primario?
Sono tutti importanti gli obiettivi, sono tutte importanti le partite. I successi derivano dalle prestazioni delle partite, questa è una partita di quelle che noi dobbiamo tentare assolutamente di vincere, ma anche quella di domenica perché non cambia niente. Abbiamo perso tre punti in classifica verso le nostre avversarie, però finisce lì. Andiamo a lavorare in profondità a quelli che sono stati gli errori commessi, e il tempo è tutto lì davanti. Si lavora in maniera tranquilla e serena per lavorare al meglio

Per Nainggolan. Dal Belgio il tuo ct continua a dire che c’è qualcuno che sta meglio di te, problema o solo diversa valutazione?
Lui dice che non mi vede bene, ha fatto le sue scelte. Sono deluso, penso sia normale, la Nazionale è sempre un obiettivo. Qui ho lavorato bene, ho migliorato anche a livello personale e quindi sono contento di essere rimasto qui a lavorare. Spero di esserci la prossima volta, dipende solo da come faccio io

Per Nainggolan. Si parla da mesi di un adeguamento, a che punto è la trattativa?
Io con la società sono in buona sintonia, ci siamo parlati in estate, ho fatto la scelta di rimanere qui, sono contento di essere qui, voglio rimanere qui e in 4 mesi cambia poco. Sto parlando con la società, in questo momento sono sereno, tranquillo, idem per loro.

Sulla condizione di Strootman
Dipende anche quello che è il pensiero del ragazzo come sta fisicamente, come si sente mentalmente. Domani secondo me è una partita che lui può giocare, è uno che considero dentro la partita. È chiaro che ha bisogno di un po’ di tempo per raggiungere la forma migliore. È assolutamente normale, domenica l’ho visto a volte un pochettino lento nel pensiero, ma muscolarmente ha fatto un lavoro eccezionale.

Per Nainggolan. Lo scivolone di Bergamo rientra in un processo di crescita come quello della Roma?
Sapevamo che sarebbe stata una partita molto difficile. Nel primo tempo le occasioni le abbiamo avute, come a Empoli se non fai gol le partite non le vinci. L’1-0 ci stava stretto, poi c’era anche un avversario bravo e noi siamo stati meno bravi di loro.

Michele Spuri