Il tecnico giallorosso Luciano Spalletti si presenta in conferenza stampa alla vigilia della super sfida dello Juventus Stadium contro i bianconeri di Massimiliano Allegri. Ecco le dichiarazioni dell’allenatore del club capitolino:
Sugli infortunati
Florenzi, Nura, Paredes e Lobont sono indisponibili. Vermaelen, Peres e Totti verranno valutati oggi nell’allenamento e Salah è in gruppo.
Quando è previsto che Florenzi cominci a correre, e su Salah?
Su Alessandro non sono preparato, devo sentire il dottore e i fisioterapisti. Salah è a disposizione, è un tipo di giocatore che ha questa accelerazione, un giocatore di resistenza di continuità. La qualità gli rimane. Va naturalmente valutata la sua situazione nel contesto della partita.
Solo la partita di Higuain e Dzeko o anche quella di Buffon e Szczesny ad esempio?
E’ vero, quelli più citati sono loro due. La differenza la fanno anche gli altri. Uno ha grande esperienza e grande forza fisica e mentale, che ha trasferito anche in Nazionale, l’altro è di grande qualità e di grande prospettiva, ma sotto questo aspetto ha da fare ancora queste esperienze. Buffon è stato uno con i baffi (ride, ndr), ma anche Szczesny ha la piega giusta.
Lo scorso anno lei affrontò la Juventus dopo circa 10 giorni dal suo arrivo a Trigoria e la Roma perse di misura. Da allora a oggi è soddisfatto del percorso fatto e quanto sarà diversa da quella del gennaio scorso?
Sono soddisfatto perché ci siamo impegnati, siamo tutti a guardare di giorno in giorno dove possiamo migliorare, per cui quella è la qualità fondamentale. Secondo me è stata una bella Roma, è stata una bella storia, ci sono stati anche degli alti e bassi, però ho visto che poi la Juve è quella che è stata brava a tenere sempre l’asticella alta di quello che è il rendimento del calcio italiano in generale. La Juventus serve anche a stimolare le altre squadre.
Sulle condizioni di El Shaarawy
Stephan secondo me ha fatto vedere soprattutto negli ultimi allenamenti di aver fatto bene per inserirsi e mantenersi ad un livello di condizione fisica buono. La qualità tecnica è quella lì, è indiscutibile. Ogni tanto cerco di stimolarlo, però le cose che invece poi sa fare è evidente a tutti che in quello ha una grandissima qualità e dei buoni numeri.
Poco fa ha parlato Allegri e ha detto di una difesa a 3 probabile e su Dybala deve ancora decidere. Cambia molto la sua presenza?
Cambia poco perché loro poi hanno sempre quella forza da un punto di vista fisico, da un punto di vista tecnico, dentro le giocate c’è sempre questa caratteristica qui, far uscire sempre il meglio da ogni situazione. E’ chiaro che se giocheranno Mandzukic e Higuain dall’inizio come mi aspetto io, diventerà una partita di grande forza, grande confronto fisico nel livello individuale. E’ giusto che loro facciano passare la gara attraverso le loro qualità.
Allegri ha detto che un pareggio alla Juve non basta. Alla Roma può bastare un pareggio?
Il nostro discorso è semplice da fare. Per noi è una partita fondamentale, non è che si va lì e si punta al pareggio, perché perdi sicuro. Si va lì a giocare la partita, a misurarsi e a cercar di far valere la nostra forza. Per quello che dicevo all’inizio, il nostro obiettivo è trasformare la partita poi di ritorno in una sfida importantissima, se riusciremo a fare questo avremo fatto sicuramente un grande lavoro. Questa è fondamentale, ma quella che diventa definitiva è la sfida di ritorno.
Si aspetta che la Juve venga ad attaccare alto?
Loro ce l’hanno nel dna di avere la consapevolezza della forza del carattere, mentale e fisica. Verranno a fare la partita, verranno a cercare di metterci poi la pressione del loro stadio. Hanno altre mire, anche forse più importanti, per cui se riusciranno a delineare questa gara qui sarà importante per loro e faranno di tutto per dargli questo taglio qui. Noi dobbiamo essere bravi a saper gestire questo e a far valere le nostre qualità.
Allegri ha detto che è anche un grande attore
Perché non mi ha mai sentito cantare (ride, ndr). Penso innanzitutto che sia un grande amico e rimane tale. Penso che sia una persona corretta e un grande allenatore. E’ facile dire che ha grandi calciatori e con i quali diventa facile vincere. E’ il contrario invece, diventa difficile, c’è da gestirli. Lui ha vinto con grandi calciatori e con rose ampie come ha adesso. Poi è chiaro che sul finale di partita mette dentro Pjanic e Dybala è differente che mettere altri calciatori. C’è poi di mezzo il clima che si vive all’interno dello spogliatoio e lui è il primo della classe. Si accetta anche qualche battuta.
Le basta Orsato o preferirebbe giocare Juve-Roma con la VAR?
A noi tutti ci basta Orsato, ma anche gli altri che sono stati mandati. Siamo stati trattati con i guanti bianchi. Tutta gente internazionale che ha grande esperienza e qualità. Per cui lui è una garanzia per tutti. Per quanto riguarda poi la tecnologia, io penso che sia importante. E’ chiaro che va usata nella maniera giusta. Il calcio è fatto anche poi di velocità e c’è tempo reale in cui vanno considerate le cose. Va messo a punto poi questo nuovo metodo, io sono a favore. Chiaro che poi se si va nei singoli episodi c’è sempre da rivedere qualcosa. Sono cose fondamentali di andare avanti con la tecnologia.
Che effetto le farà incontrare Pjanic?
A lui ho dimostrato di metterlo al centro del progetto, gli ho affidato le chiavi del centrocampo insieme a De Rossi. Quando siamo andati a Torino ci è venuto a trovare, ha pranzato insieme a noi. Adesso non è più insieme a noi.
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