ROMA- Una evidente tristezza attraversa Spalletti alla vigilia del match con la Samp. Il grave lutto che l’ha colpito non rende indifferente nessuno e lui prima di parlare della Roma ringrazia per i messaggi ricevuti in questi giorni per la scomparsa dei suoceri. “Quello che mi è successo mi spinge ad essere ancora più sensibile nei confronti delle persone malate di cancro. E cosi farò”. Pensa alla Roma Spalletti tentando di rimuovere per un pò il dolore di questi giorni. “La Roma deve tornare ad essere corta, compatta e continua. Dobbiamo riprendere le giuste misure in campo. Faremo una giusta analisi della situazione in attesa di affrontare la Samp di Giampaolo, un allenatore che fa già vedere la sua filosofia, ma noi dobbiamo tornare ad essere padroni del gioco, tenere la palla il più possibile per far uscire le nostre qualità. Se non ci riusciamo vuol dire che non siamo da Roma. Contro la Samp dovremmo dare il 110 per cento perchè i blucerchiati sono forti quindi non sarà semplice”. Spalletti spera naturalmente nel sostegno del pubblico in un Olimpico degno di una partita di cartello. “Sono d’accordo con Baldissoni. Uno stadio vuoto è dannoso per la squadra, ti rafforza meno e ti toglie di più”.
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