SpallettiROMA- Dodici e trenta non è più un orario inconsueto. Oramai c’è l’abitudine ad affrontare l’avversario praticamente all’ora di pranzo. Allo “spezzatino” calcistico ci si abitua. Comanda la TV, bisogna adattarsi. Stavolta tocca alla Roma e Spalletti si allinea. “Noi ci prepariamo spesso a quell’ora. Allenando in Russia ho capito che si può giocare a qualsiasi ora. Una volta in Siberia con il fuso orario giocammo praticamente alle 8 di mattina. Del resto ci sono delle necessità televisive e noi dobbiamo adeguarci. L’Atalanta? E’ una squadra quadrata, che tenta di usare le sue qualità. Reja è bravo e pragmatico, sa tirar fuori dai suoi ragazzi il meglio. I suoi attaccanti sono veloci ed affondano sulle corsie esterne. Sara’ una partita da giocare a viso aperto”. All’orario comunque improbabile bisognerà nel prossimo futuro abituarsi anche alla moviola in campo. Spalletti ne è un fautore accanito.”Finalmente. Sono d’accordissimo. E’ giusto che le squadre abbiano ciò che hanno meritato in campo. Io addirittura metterei il tempo effettivo e 5 sostituzioni magari al termine del primo tempo”. A proposito di sostituzioni, quella clamorosa spetta al Napoli che dovrà sostituire Higuain per tre gare ma pronto a rientrare proprio contro la Rama dopo aver vinto il ricorso presentato dalla società partenopea. “Questa storia è arrivata persino in parlamento? Per noi non cambia nulla se Higuian tornerà a giocare contro di noi. Noi dovremmo dimostrare di essere più bravi a prescindere da chi gioca. Si tratta di avere convinzione delle proprie forze. Sarebbe una debolezza sperare che possa mancare qualcuno perchè se qualcuno gioca, noi non si possa vincere ugualmente. Per noi non deve cambiare niente. Noi dobbiamo far vedere che siamo più bravi”. Spalletti pensa ai suoi e non agli avversari. Dzeko e Totti ad esempio. “Li tengo come sempre in considerazione”.

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