L’Olimpico è pronto per ospitare domani, alle ore 15.15, i Maestri inglesi nella tana azzurra del rugby, partita valida per la prima giornata del Guinness Sei Nazioni 2024 che sarà trasmessa in diretta su Sky Sport Uno e in chiaro su TV8. C’è molta curiosità intorno alla nuova nazionale italiana, nuova per guida tecnica. Sarà l’esordio per coach Gonzalo Quesada e capitan Lamaro ha parlato in tal senso dichiarando che “a livello tecnico è un periodo in cui abbiamo inserito molte cose e non si è ancora visto come Gonzalo vorrà approcciare determinate situazioni perché c’è ancora tanto lavoro da fare. Credo che dia tanta importanza all’aspetto mentale e questo è importante per noi perché ci mette nella giusta posizione per affrontare partite del genere e per poter lottare di qualcosa di più grande. È un processo che avevamo iniziato già con Kieran Crowley, ma che prosegue. Non ci siamo mai sentiti sovraccaricati – ha proseguito – e questo ci permette di lavorare senza affanni. Avere dei nuovi allenatori in determinate aree, come Philippe Doussy e German Fernandez, ci permette di curare i dettagli e le aree su cui dobbiamo lavorare di settimana in settimana”. Il capitano azzurro ha poi ribadito come, avendo davanti all’Italia un’Inghilterra fresca di terzo posto alla Rugby World Cup, una squadra che fa dell’intensità uno dei suoi cardini, “i primi minuti della partita sono fondamentali per iniziare bene e per mettere subito sotto pressione gli avversari. Abbiamo lavorato molto sulla disciplina avendo a disposizione un arbitro per gli allenamenti, cosa fondamentale per avere un feedback su come ci alleniamo. I primi minuti della partita sono importanti: vogliamo iniziare forte. Soprattutto nello scorso Sei Nazioni l’approccio alla prima parte di gara è stato complesso: per questo ci abbiamo lavorato molto e questo è un buon passo in avanti. Domani dobbiamo iniziare fortissimo: l’Inghilterra è una squadra efficiente in tutte le zone del campo e che se può metterci in difficoltà, lo fa. Dovremo essere precisi nell’esecuzione e nel non farci mettere sotto pressione”. Comunque sia, l’Inghilterra è l’unica squadra del Sei Nazioni contro la quale l’Italia non ha mai vinto perdendo 30 partite su 30, 24 nel Sei Nazioni, segno che non c’è molto da sperare, se non in una prestazione dignitosa, magari restando in partita sino alla fine.

La Redazione