dsc_0164SERIE C – L’ha vinta il gruppo, unito e abbracciato al centro del campo a fine partita. L’ha vinta il pubblico, ancora una volta numerosissimo sulle tribune del palazzetto dello sport di Monterotondo. Per la prima vittoria in casa la Volley Team sceglie l’avversario più prestigioso del girone B, quella Lazio Pallavolo segnalata da molti come la pretendente principale alla promozione. Per questo motivo il 3-0 rifilato da Martinoia e compagni ai biancocelesti ha il sapore dolce di un successo che scaccia via qualche pensiero e fa tornare un grande sorriso. Non che le cose prima andassero male (8 punti in 5 partite sono un buon bottino), ma questa pare tanto una prova di maturità superata a pieni voti.

Savino Guglielmi sceglie il sestetto con Marcelli in palleggio, Manuele Martinoia opposto, Matteo Martinoia e Santi schiacciatori, Orlando e Grippo al centro e Spagnoli libero. Di Vanno, senza due pedine importanti come l’alzatore Valenti e lo schiacciatore Del Mastro (ex ricordato sempre con piacere a Monterotondo) risponde con D’Angeli e Mastracchi sulla diagonale, Cespa e Carosini bande, Polisena e Tomasso centrali e Dvojkovic libero. C’è partita ed equilibrio fin dall’inizio, ma la Volley Team si fa preferire in termini di gioco e fondamentali. Il muro funziona bene, Spagnoli guida la difesa con personalità e carisma e anche in battuta i padroni di casa sono sempre pericolosi. Il primo set è una battaglia sportiva da cui esce vincente la Volley Team con la forza del carattere: punto a punto, fino al 23-23, si risolve solo nelle battute finali, proprio in quella fase del match che a Pomezia era stata gestita con poca esperienza. I giovani dimostrano di aver imparato la lezione, mantengono la calma e stavolta vincono 25-23, anche grazie alla vena realizzativa di un Santi in stato di grazia. Il secondo set mostra ancora ottimi momenti di pallavolo per Monterotondo: stavolta gli eretini conducono sempre in vantaggio, almeno a 3-4 punti di distanza dalla Lazio. Orlando fa la differenza in battuta, Grippo a muro e in attacco un super Marcelli illumina il gioco, destinando cioccolatini solo da scartare per le bocche da fuoco della Volley Team. Il parziale si chiude ancora in favore dei ragazzi di Guglielmi, stavolta con un più rotondo 25-20 che conferma una superiorità in campo mai messa in discussione.

Nel terzo set la Lazio tira fuori gli artigli, l’allenatrice Di Vanno motiva i suoi e la squadra torna sul parquet sicuramente con un piglio diverso. E’ qui però che Monterotondo dimostra passi in avanti soprattutto sotto il piano della maturità: la squadra non si scompone, gli attaccanti sbagliano pochissimo e trovano i punti deboli degli ospiti con qualità e costanza. Da sottolineare il contributo fondamentale di De Gattis in termini di attacchi vincenti: lo schiacciatore trascina i suoi, dopo essere entrato a metà secondo set al posto di Matteo Martinoia. La Lazio regge fino al 18-17 e poi crolla, lasciando il largo a Monterotondo che la chiude 25-19 tra gli applausi del pubblico. Un tributo convinto, per una squadra che, oltre ai primi 3 punti in casa, ha trovato in questa domenica di campionato un’altra importante certezza: quando riesce a mettere in campo la sua miglior pallavolo è davvero in grado di giocarsela con chiunque.

“Sono contento di questa prestazione – ha ammesso l’allenatore Savino Guglielmi a fine gara – soprattutto perché il nostro pubblico ci ha visti vincere qui dopo le buone prove che abbiamo offerto anche in trasferta. La squadra sta rispondendo bene sul campo al lavoro che facciamo in settimana, ma possiamo ancora crescere. Questo successo deve darci fiducia per il futuro, senza appagarci ma regalandoci anzi carica e convinzione”.

LA PARTITA
Serie C, 6° giornata: Volley Team Monterotondo – SS Lazio 3-0 (25-23 / 25-20 / 25-19)

Volley Team Monterotondo: Orlando, Santi, Marcelli, Grippo, Spagnoli, Marsano, E. De Gattis, C. De Gattis, Matteo Martinoia, Petroni, Scialanca. All. Guglielmi

SS Lazio: Ragonesi, Dvojkovic, Mastracchi, Macchi, Claudi, Polisena, Tomasso, De Luca, Rampino, D’Angeli, Catanzaro, Cespa, Carosini. All. Di Vanno

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