Policlinico Gemelli, infermiera ammalata di tubercolosi, primo contagio di una bimba di 5 mesi

ROMA-La realizzazione della prima sala cinematografica all’interno di un
ospedale è un progetto che a Roma, ma anche in tutta Italia, ha fatto
molto discutere in questi giorni. L’idea è nata dall’incontro tra il
Policlinico Universitario Gemelli e il progetto Onlus MediCinema,
ispirandosi a ciò che è già accaduto in Inghilterra, dove dal 1996 a
oggi, sono state inaugurate ben 7 sale. Il cinema allestito all’8°
piano della struttura ospedaliera Agostino Gemelli, ha aperto lo
scorso marzo ed è in grado di ospitare ben 130 persone, inclusi
pazienti privi di autosufficienza, anche a letto o nella sedia a
rotelle. Grazie alla collaborazione della Walt Disney e di Rai Cinema,
ogni settimana sono proiettati due film per bambini e adulti.
È ormai noto che la “cinematherapy” produce buoni frutti nel profilo
psicologico di un paziente, generando quello che è stato definito
“effetto pausa”: un temporaneo stato di benessere a livello
neurologico e psicomotorio. Inoltre, dai primi esperimenti risulta un
miglioramento compreso tra il 20 e il 30% nella percezione del dolore.
Al fine di consentire proiezioni in prima visione, migliorare la
sicurezza della sala, ma anche contribuire alla nascita di nuove in
altrettanti ospedali, è stata istituita in questi giorni, una campagna
solidale. Basta un SMS al numero 45514 per donare due euro o
effettuare una telefonata da telefono fisso, contribuendo con 5 o 10
euro. I gestori devolveranno l’intero importo al Policlinico Gemelli,
che lo destinerà al progetto MediCinema.
Esprimendo soddisfazione per i risultati dell’esperimento, il
professor Celestino Pio Lombardi parla di “benessere completo, non
solo fisico, ma anche psichico e sociale”.

Eugenio Bonardi