ROMA-Vittoria meritata ma sofferta per la Lazio che, dopo essere stata in controllo per più di un tempo e mezzo, subisce il rientro della Fiorentina con il gol di Zarate per poi rischiare di essere agguantata nei minuti finali. Il gol finale di Radu scaccia via le paure e regala il terzo posto in coabitazione col Napoli a 34 punti, a una sola distanza dalla Roma.
Pallino del gioco in mano alla Lazio in avvio di partita che cerca di stanare i viola con un insistito possesso palla: all’8’ la squadra di Inzaghi ha la prima chance quando Bastos colpisce a botta sicura sugli sviluppi di un calcio d’angolo trovando, però, la respinta di piede di Tatarusanu. Intorno al 20’, dopo un errore sotto porta di Immobile (che calcia alto dopo una mischia), la Lazio passa in vantaggio: Anderson vede l’inserimento di Milinkovic che stoppa e serve l’accorrente Keita, il quale, di fronte a Tatarusanu, sigla il suo quinto gol stagionale. I capitolini continuano ad orchestrare la manovra mentre la Fiorentina, a parte qualche sporadica fiammata (un colpo di testa di Bernardeschi centrale) non sembra trovare il bandolo della matassa. Proprio sullo scadere del primo tempo Milinkovic ruba palla in area, si infila fra due giocatori e viene steso da Tomovic; rigore sacrosanto che Biglia trasforma senza problemi, mandando la Lazio al riposo sul 2-0.
Neanche il tempo di risistemarsi in campo che i viola beneficiano di un rigore concesso per fallo di Biglia su Cristoforo: Ilicic va sul pallone ma viene ipnotizzato da Marchetti che respinge in angolo e mantiene inviolata la porta laziale. I biancocelesti rimangono in controllo del match ma non riescono a trovare il gol della sicurezza e, al 65’, subiscono il 2-1 dal grande ex Zarate, abile a sfruttare un errato disimpegno della retroguardia di casa. Ora gli ospiti acquistano fiducia e spaventano in un paio di occasioni Marchetti con le conclusioni da fuori di Ilicic e Bernardeschi; Inzaghi ridisegna i suoi togliendo Anderson per inserire Wallace e rinforzare la linea a 3 dietro con Lulic e Radu ad agire da tornanti, forse preoccupato ora dall’intensità dei viola sulle fasce. All’82’ Sanchez trova il pareggio con un evidente colpo di mano su un calcio d’angolo ma ci vuole l’intervento dell’arbitro di porta per far si che Irrati annulli il gol e ammonisca il colombiano. Dopo la grande paura, la Lazio respinge ogni attacco ospite finchè non trova la forza per un’ultima ripartenza nella quale Immobile, dopo 20 metri di corsa, serve Radu accorso in area da sinistra che batte Tatarusanu per il 3-1 definitivo.
Valerio Cesta
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