
La Juve raggiunge il Milan in finale di Coppa Italia, ma quanti rischi i ragazzi di Allegri hanno dovuto fare conto fino all’ultimo rigore nella semifinale di ritorno contro l’Inter. I nerazzurri sono riusciti nell’impresa di pareggiare lo 0 a 3 dell’andata, ma è costretta ad arrendersi ai rigori: fatale l’errore dal dischetto di Palacio che colpisce la traversa e la palla rimbalza sulla linea di porta. La Juve può tirare sì un bel sospiro di sollievo, ma gli spunti e i motivi di riflessione per mister Allegri sono tanti. Nessun singolo nel mirino, sia chiaro: è l’approccio alla partita che deve far riflettere, la Juve semplicemente si è fatta male da sola. Come affermato dallo stesso tecnico bianconero – il primo a fare autocritica – le gare di coppa presentano varie insidie, non si può mai essere certi della qualificazione: basta una sola rete per la squadra che parte in svantaggio e l’inerzia dell’incontro cambia totalmente, le insicurezze e le paure pervadono le menti dei calciatori: il rigore provocato da Rugani sul fallo su Perisic è emblematico in tal senso. Solo ai supplementari si è visto sprazzi di vera Juve, cosa che permette di constatare che non è affatto la formazione B schierata da Allegri, ma è l’atteggiamento remissivo, la mancanza di fame la causa di tale debacle. La partita era alle corde per la squadra scesa in campo: è bastato, infatti, uscire solo un attimo dal proprio guscio che la sensazione del gol bianconero era subito nell’aria, lo dimostra il palo di Zaza sul 2 a 0 per l’Inter. Complimenti alla compagine di Mancini che ha interpretato al meglio la partita ed esce dalla coppa nazionale a testa non alta, ma di più. Motivo di conforto per i tifosi bianconeri, oltre al risultato, è la consapevolezza degli stessi interpreti in campo di non aver praticamente giocato la partita per 70 minuti: per una vecchia guardia come Bonucci è stato il match peggiore in assolto da quando gioca nella Juve. Una grande squadra impara dai propri errori, non perde sicurezza ma riparte verso nuove conquiste e la cavalcata trionfale della Juve continua, a dispetto di tutte le critiche pervenute. Nel frattempo Oltralpe la corazzata tedesca ha perso in casa contro il Mainz. Che sia il preludio di un qualcosa che avrebbe dello sbalorditivo?
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