ROMA- Il Palermo affonda sotto i colpi della Lazio che chiude il match con l’uno-due di Klose nel primo tempo e la straordinaria rete di Felipe Anderson nella seconda parte di gara. Ma non sono stati certi i tre gol biancocelesti a caratterizzare il match sospeso più volte dall’arbitro Gervasoni per lancio di petardi, fumogeni e bombe carta dalla curva palermitana. Appare assolutamente incomprensibile come in un periodo di grandissima attenzione per i noti fatti che hanno sconvolto l’Europa possano entrare in uno stadio per una partita di calcio ordigni pericolosi per i giocatori, per l’arbitro e per tutti gli assistenti. La gara ha rischiato per un paio di volte di essere sospesa, portata fortunatamente a termine dal direttore di gara che ha concesso 5 minuti di recupero nel primo tempo e ben 7 minuti di recupero nel secondo tempo. Non sono escluse sanzioni pesanti alla società siciliana compresa la squalifica del campo di gioco. Un campo di gioco dove si è vista finalmente una bella squadra come la Lazio soprattutto nel primo tempo, straordinario per intensità e per le tante occasioni costruite da Biglia e compagni. Klose è stato il mattatore della serata. Due i gol alla sua maniera da campione del mondo quel’è. Nel secondo tempo i biancocelesti hanno controllato agevolmente la blanda reazione del Palermo oramai alla deriva di un campionato che gli sta sfuggendo di mano. La sconfitta è pesante e lo è ancor di più visto quanto accaduto dentro e fuori dal campo. In questo contesto c’è da registrare la rissa tra le due tifoserie al centro di Palermo alcune ore prima della partita. Le scene viste in Tv fanno rabbrividire e fanno pensare alle scarse misure di sicurezza tanto sbandierate dagli organi preposti. Nonostante tutto in campo si è vista una bella Lazio targata Inzaghi ed un brutto Palermo inesorabilmente vicino al baratro. Inzaghi è contento, soprattutto per la prestazione della sua squadra ma anche del gioco messo in mostra da ragazzi come Onazi e Keita avuti in Primavera.”Abbiamo fatto una grande gara. La Lazio è una squadra di qualita’. Io la voglio allenare ora ed il prossimo anno perchè sono convinto di poter fare bene. Ho avuto l’opportunita’ di lavorare molto con i ragazzi che si sono messi a mia disposizione nel ritiro di Norcia. In campo ho messo i migliori,e’andata bene, adesso pensiamo all’Empoli”.

MAURO CEDRONE