ROMA- “Sono le emozioni che contano, non la tecnica”.Una delle frasi famose di Jimmy Page straordinario chitarrista dei Led Zeppelin nato il 9 gennaio del lontano 1944. Page con il Dirigibile ha lasciato un segno indelebile nel Rock. Quello stile indistruttibile nella musica amata da tutti. Jimmy Page ha fatto la storia nel periodo migliore del rock. Da una parte lui e gli Zeppelin, dall’altra Ian Gillan ed i Deep Purple, le massime espressioni, una sorta di pionieri del genere hard rock di quegli anni 70 meravigliosi ed irripetibili. Jimmy si distingue a quei tempi suonando negli Yardbirds ma è nel suo Dirigibile che esplode la sua tecnica chitarristica. Dalla critica specializzata è stato definito “uno dei più influenti, importanti e versatili chitarristi e compositori della storia del rock”. Secondo “Rolling Stone” Page è l’artista più campionato dopo James Brown. Il Magazine specializzato nelle classifiche dei migliori chitarristi al mondo lo piazza al terzo posto dietro Eric Clapton e Jimi Hendrix. Page è stato ed è ancora il più grande di tutti (inconfondibile la sua Gibson EDS-1275 a doppio manico) ed il suo Dirigibile ancora vola nei cieli del Rock. Auguri.
Mauro Cedrone
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