jamesIl suo nome è Gaetano, ma tutti lo chiamiamo James Senese. 70 anni
compiuti, un soprannome accattivante come “Maldestro” e una carriera
che vanta ben 16 album, di cui 7 con i Napoli Centrale e 9 da solista.
Di lui non esitiamo a menzionare la lunga e preziosa collaborazione
con l’indimenticabile Pino Daniele, da cui nacque un’amicizia leale e
preziosa. Il sassofonista lo ha accompagnato in alcuni tra i suoi
album meglio conosciuti: “Terra mia”, “Pino Daniele”, “Nero a metà”
(Entrato di diritto tra le perle della musica italiana) e “Vai mo’”.
James Senese non significa soltanto musica napoletana, ma anche blues,
rock e improvvisazione. L’ex sassofonista e vocalist dei Napoli
Centrale, torna a esibirsi alla sala Sinopoli, presso
l’Auditorium Parco Della Musica, per presentare “O Sanghe”. Un disco
frutto di un lavoro lungo e delicato, scritto per rendere omaggio ai
principali musicisti jazz che lo hanno influenzato sin
dall’adolescenza, come John Coltrane, Miles Davis e i Weather Report.
“O Sanghe” è dedicato agli ultimi e rispecchia il dolore delle persone
che soffrono perché senza casa e senza lavoro. E a questo proposito,
lo stesso James precisa: “Il mio sax porta le cicatrici della gioia e
del dolore della vita”.
Ad accompagnarlo, nel disco e in questo tour, una band di tutto
rispetto come quella che andrà in scena alle 21 : Ernesto
Vitolo alle tastiere, Gigi De Rienzo al basso e Agostino Marangolo
alla batteria.

Eugenio Bonardi