ROMA- “A Torino dovremmo fare qualcosa d’incredibile”. Quello di Inzaghi è un’auspicio, una speranza. Ma la Juve mette paura, un caterpillar, uno schiacciasassi che trita tutto quello che trova sulla propria strada e la Lazio rischia di fare quella fine. Ma Inzaghi non vuol fasciarsi la testa prima di rompersela. Vuole giocarsela consapevole che sarà un’impresa difficilissima. “Andiamo per fare la nostra partita. Chi giocherà sara’ all’altezza della situazione. Ci affideremo comunque al nostro sistema di gioco, quello usato nelle ultime due partite. Sappiamo che dovremmo fare qualcosa d’incredibile contro una squadra che nelle ultime 25 partite ne ha vinte 24 pareggiandone una. Sara’ durissima ma la Lazio ha sempre dimostrato di poter fare partite importanti”. Per l’occasione Inzaghi perde Candreva, Bisevac e Matri, un difensore, un’attaccante ed una punta, una defezione per reparto con Klose in non perfette condizioni. Insomma infermeria come al solito piena ma Inzaghi non ne fa certo un dramma. “E’ un dato di fatto, bisogna prenderne atto. Certo avrei voluto allenare la mia squadra per una settimana intera invece c’è l’infrasettimanale e domenica si andrà a Genova contro la Samp”. Pensare ad una gara alla volta, è questo l’imperativo del tecnico bincoceleste. “La Juve è fortissima . Noi dovremmo essere veloci dopo aver riconquistato la palla. Per battere questa Juve bisogna trovare i bianconeri non al massimo e noi andare a 100 all’ora”. Dopo la vittoria del Milan la corsa verso l’Europa si fa più dura. “Il calendario non ci aiuta affatto ma aspettiamo i risultati di Torino e di Genova poi faremo il punto”
Mauro Cedrone
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