ROMA- Inzaghi recrimina. Con compostezza ma se potesse urlerebbe di rabbia. Il pareggio è strettissimo. Simone fa l’elenco delle occasioni ed impreca alla sfortuna:”Due punti persi, altro che chiacchiere e non regge la storia del rigore inesistente sull’analisi generale della partita. Il penalty non l’ho visto ma la Lazio non meritava la sconfitta e tanto meno il pareggio confezionato in quel modo. Il risultato doveva essere un’altro. Doveva essere una nostra vittoria anche con un risultato largo perchè dopo la prima mezz’ora del Bologna, poi è stata tutta Lazio. Loro si son chiusi per gran parte dell’incontro e noi non abbiamo avuto quel pizzico di fortuna e determinazione per terminare l’incontro con un largo vantaggio”. Il rosario è lungo. Inzaghi snocciola le occasioni:”Diciotto angoli, 25 tiri in porta, una traversa, un quasi gol ed un bel pò di grandi parate di Da Costa. Sono 2 punti persi, peccato, potevamo stare dietro la Juve. Mi consola però la reazione della squadra e la voglia di riprendere il risultato. E’ vero poteva essere goleada ed invece ci dobbiamo accontentare di un pareggio. Ma la Lazio c’è, è anche questa vista contro il Bologna. Certo se avessimo un pò più di fortuna….”. La frase resta in bilico ma Inzaghi sa perfettamente che l’aggettivo non appartiene alla Lazio, nonostante il rigore inesistente dell’Olimpico contro il Bologna.
Giorgio Marota
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