Con l’Empoli Keita e Cataldi. Difesa a 3. (G.Marota)

Inzaghi riparte da San Siro, anche se i tifosi sperano che la Lazio cambi volto rispetto alla trasferta con il Milan. Un po’ controcorrente, il tecnico aveva parlato di buona prestazione contro i rossoneri, nonostante tante critiche ricevute per una Lazio fragile e con poche idee: “Fino al gol di Bacca abbiamo fatto un’ottima gara – ha ribadito oggi Inzaghi in conferenza stampa – noi avevamo in mano il gioco e loro avevano creato pochissimo”. Alla vigilia della gara con l’Empoli, l’allenatore biancoceleste riavvolge il nastro di una sconfitta a suo modo di vedere immeritata e pare avere le idee chiare sul modulo e sugli uomini giusti da impiegare per tornare alla vittoria.

Anche se, nel classico gioco delle parti, Inzaghi fa pretattica: “Sono soddisfatto di Felipe Anderson e giocherà ancora nel 3-5-2 come esterno. Biglia? Vedremo, abbiamo ancora un allenamento e devo valutare sia le condizioni che alcuni aspetti tattici”. Le sensazioni del campo rivelano però un Biglia non ancora al top, per questo il tecnico ha continuato a spendere parole al miele per Cataldi, che si scalda per un’altra maglia da titolare:   “È una mia convinzione che il ruolo da regista sia perfetto per lui, anche se da mezz’ala ha fatto benissimo. Gliel’ho sempre detto, ha un’ottima visione di gioco oltre che un buonissimo calcio” ha spiegato Inzaghi ai cronisti presenti a Formello. Finiranno invece, con tutta probabilità, le polemiche e le dicerie su Keita: dovrebbe partire titolare, per la prima volta in questo campionato. “Al momento stava dando il meglio entrando a partita in corso – si giustifica il mister – Non ha mai giocato dall’inizio perché il suo fisico non era al top dopo un’estate travagliata”.

Queste le probabili formazioni:

Lazio (3-5-2): Strakosha; Wallace, De Vrij, Radu; Felipe Anderson, Milinkovic-Savic, Cataldi, Parolo, Lulic; Immobile, Keita. All. Inzaghi

Empoli (4-3-1-2): Skorupski; Zambelli, Bellusci, Barba, Pasqual; Tello, Mauri, Croce; Saponara, Pucciarelli, Maccarone. All. Martusciello.

Giorgio Marota