super-tuesday-promo_wide-15103c0d95efdd694d19f7762509acdc9af2113a-s900-c85Non c’è due senza tre. Sì,tre. Proprio tre. Il numero perfetto per antonomasia. Il numero della perfezione assoluta,perché di meglio non c’è. Il numero magico che cercherà di far sognare l’America intera. Sì,perché all’intero paese serve una svolta. Bisogna dare un segnale importante. Da una parte il repubblicano Donald Trump,da quell’altra la democratica Hillary Clinton. Entrambi i candidati,si sono già sfidati in tre lunghi ed accesi dibattiti faccia a faccia,face to face come si direbbe da quelle parti. Si sono affrontati come dei gladiatori all’interno di un’arena. Feroci come due belve,soprattutto nell’ultimo confronto dove,oltre a non essersi guardati in faccia,non si sono stretti la mano,né all’inizio,né alla fine. Si sono toccati tanti temi scottanti e non,tra cui,economia,immigrazione,scandali,sicurezza e altro ancora. Sono stati spigolosi come la punta di un tavolo. Non si sono risparmiati,insomma. Se ne sono dette di tutti i colori. Clinton attacca e Trump risponde,difendendosi come può. Si sono scontrati e scherniti come nel no holds barred match di Wrestlemania 27 disputato tra Triple H e The Undertaker. Mancavano solo tavoli,scale e sedie come nel noto pay per view chiamato TLC,appunto tables,ladders and chairs. Se si fosse trattato realmente di wwe,Donald Trump avrebbe vinto a mani basse visto e considerato che ne è un grande appassionato. Il giorno delle elezioni sarà tutta un’altra storia però. L’otto novembre è quasi vicino. Manca davvero poco. A breve si scoprirà la verità. Si aspetta solo il verdetto finale. Chi avrà la meglio tra i due? Chi presiederà alla Casa Bianca?
Gabriele Matalone