f12015jap_jk1802527Rosberg oppure Hamilton. I due della Mercedes l’uno contro l’altro ad

Abu Dhabi per contendersi il titolo mondiale. Con 15 punti di
vantaggio, la matematica parla chiaro: il tedesco vincerà il mondiale,
se arriverà davanti a tutti con il compagno inglese fuori dal podio.
Dietro di loro Redbull e Ferrari con, Vertstappen, Raikkonen, Vettel e
Ricciardo.
Come prevedibile, è stata una grande gara con dei momenti veramente
emozionanti. Al via le Mercedes rimangono in testa. Raikkonen si porta
terzo, mentre Vertstappen, vittima di un testacoda, è costretto
all’ennesima rimonta. L’olandese approfitta della sua tattica a una
sola sosta per dare tutto se stesso, spremere l’acceleratore al
massimo e superare Rosberg dopo la sua fermata.
Considerata la posta in palio, il tedesco rinuncia a fuggire via,
lottando testa a testa per la seconda piazza insieme alla Redbull. Tra
i due inizia un duello fatto di giri veloci ed anche qualche sorpasso.
Grande emozione al 19° giro con la manovra di Ricciardo ai danni di
Raikkonen. Ai box della scuderia austriaca tutti applaudono, ma devono
ammutolire di colpo per la contro risposta del finlandese. Purtroppo
per lui, la seconda sosta ai box consente a Vertstappen di restare
davanti.
Vettel, anche dopo le esperienze passate, talvolta negative, si
mantiene fedele al suo stile: rimane in pista il più a lungo possibile
per poi fermarsi e ripartire con gomme da tempo. E infatti il tedesco
ha un passo decisamente superiore rispetto ai rivali. Al 46° giro
avviene il difficile sorpasso all’esterno ai danni di Ricciardo, che
gli consente di portarsi al 4°. Poi, è tempo di pensare all’ostacolo
più difficile, Max Vertstappen, con cui inizia un serrato quanto
emozionante duello. In Formula 1 un conto è raggiungere, un conto è
sorpassare e questa volta il ferrarista ce la mette tutta, dimostrando
la sua determinazione. Compiuta la manovra ai danni dell’olandese,
Vettel ci prova anche su Rosberg, anche se questa volta il tentativo
non va a buon fine.
Rosberg è il 33° campione del mondo nella storia della Formula 1.
Secondo al traguardo dietro ad Hamilton, porta a casa quel mondiale
che si era già visto sfuggire nel 2014, proprio ai danni del compagno
di squadra. Dopo Monza, la Ferrari torna sul podio con un ottimo terzo
posto, davanti alle Redbull e Raikkonen.

Eugenio Bonardi