(TEDESCHI)  ROGER FEDERER PASSA AI QUARTI DI FINALE, HA BATTUTO GIL SIMON

ROMA-Non è passato ancora un mese dalla fine di quel 2016 così sfortunato e
difficile per Roger Federer. Anche il rivale di una carriera, Rafael
Nadal, viene da un periodo negativo, caratterizzato da una lunga serie
di delusioni.
I due campioni tornano a giocare all’Australian Open, il torneo che,
come per tradizione, apre l’anno tennistico.
Considerate le ultime prestazioni, nessuno può immaginare che Roger e
Rafael siano candidati alla vittoria; il campo invece smentisce i
pronostici. La storia della rivalità tra lo svizzero e lo spagnolo
deve quindi aggiungere un’altra bellissima finale, disputatasi questa
mattina alla Rod Raver Arena di Melbourne.
Le emozioni garantiscono uno spettacolo fantastico ai 37 mila
spettatori e ai milioni di tifosi davanti al televisore. Rafael è più
giovane, colpisce ad una maggiore velocità e usa le gambe per
recuperare palle all’apparenza imprendibili. Anche l’avversario che ha
di fronte però, mantiene costantemente la concentrazione, gioca con
eleganza e stile, soprattutto nel rovescio e realizza ace superando i
200 chilometri orari. In tutta la partita, sono stati ben 20 gli ace
messi a segno da Federer contro soli 4 per Nadal.
Nel primo set un lungo testa a testa. Ha la meglio Roger Federer per
6-4. In seguito, le due leggende del tennis la fanno da padroni nelle
successive serie di gioco: prima si impone Nadal per 6-3, poi il
pareggio dello svizzero, che lascia portare a casa un solo game
all’avversario.
La stanchezza si fa sentire, ma le emozioni alla Rod Raver Arena,
continuano a divertire e a mantenere col fiato sospeso tutti. Un vero
punto contro punto, un vero inseguimento, un vero sorpasso e contro
sorpasso. Nadal conquista il 4° set e sul parziale di 2-0 nel quinto,
vorrebbe apprestarsi a chiudere il confronto. Federer però non molla e
in cinque game ribalta il risultato, portandolo sul 4-3. Allo svizzero
bastano ancora due game per conquistare il 18° slam della carriera e
vincere di nuovo sul rivale di sempre. L’ultima volta era accaduto
nell’edizione 2007 di Wimbledon.
Sul palco allestito per la premiazione, Roger piange di gioia,
lasciandosi alle spalle un periodo crudo e amaro. Ma onore anche a
Rafael Nadal. Seppur sconfitto, lo spagnolo esce sicuramente a testa
alta da questo torneo per aver disputato una delle partite più
esaltanti che il tennis abbia mai visto. E se, come appena dichiarato
in conferenza stampa, continuerà a provarci, ci auguriamo di vederne
ancora delle belle.

Eugenio Bonardi