ROMA- Il pallone italiano si è sgonfiato. Il tracollo della Lazio ha scritto la parola fine per quest’anno al nostro calcio.. La serie A nostrana non fa più parte dell’elite europea. L’addio alle due coppe internazionali peseranno enormemente sul ranking al punto che nel 2017/2018 l’Italia pallonara non avra’ la quarta squadra in Champions e sara’ complicato averne anche per le stagioni successive. La mediocrita’ del calcio italiano appare evidente, il livello e’ tornato basso come 15 anni fa (nel 2000-2001 Parma ed Inter non superarono gli ottavi in coppa Uefa e Milan Lazio si fermarono alla seconda fase a gironi della Champions) e non sembra che nel prossimo futuro possa cambiare qualcosa. In Italia non ci sono più giocatori forti o almeno non ce ne sono più come prima. Questo e’ uno dei motivi che hanno ricacciato indietro nella particolare classifica il calcio italiano. Non bisogna essere esperti nel capire che le squadre italiane sono più’ deboli di quelle rimaste in corsa sia in Coppa Campioni che in E. League. Spagna, Inghilterra, Germania ecc.ecc sono li a contendersi lo scettro della migliore Nazione calcistica europea. Li ci sono i campioni o comunque ottimi giocatori, qui da noi invece ci sono solo seconde linee e se qualcuno primeggia preferisce andare a giocare in campionati di spessore dove si guadagna di più, si vince di più e ci si confronta con le migliori compagini europee. l’Italia del calcio insomma e’ indietro,molto indietro rispetto alle nazioni sopra citate. Il prossimo anno avremo solo tre squadre in Champions, due ai gironi ed una ai preliminari. Come dire: un danno economico non indifferente, ma sembra che ai protagonisti del sistema calcio italiano non interessi più di tanto con buona pace dei tifosi, quei pochi tifosi rimasti. E le piattaforme televisive come reagiranno? Mauro Cedrone
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