Problemi ai serbatoi. Forse poco carburante. Lo schianto inevitabile in una palude vicino Gillsburg nel Mississippi. L’aereo su cui volano i Lynyrd Skynyrd si fa in mille pezzi. Muoiono il cantante Ronnie Van Zant, l’assistente al tour manager Dean Kilpatrik, il chitarrista e cantante Steve Gaines e sua sorella Cassie, corista nella band e il pilota e copilota del velivolo. E’ il 20 ottobre del 1977 e la band deve suonare a Baton Rouge, città che non raggiungeranno mai. Nel disastro rimangono feriti gravemente Allen Collins, Leon Wilkeson e Lesile Hawkins. Gary Rossington fu il più fortunato con due fratture al braccio e ad una caviglia. Nella tragedia anche il destino evidentemente vuole la sua parte se solo si pensa che erano appena trascorsi tre giorni dall’uscita dell’ultimo album che aveva per titolo Street Survivors: i sopravvissuti della strada. La casa discografica della band fece ritirare subito le copie con la copertina dove le fiamme avvolgevano i membri della band, sostituita da un altro scatto su sfondo nero. Quel drammatico episodio incise inevitabilmente sullo scioglimento del gruppo che si riformò poi nel 1987 riconsegnando al Southernrock una delle più grandi band americane.
Mauro Cedrone
Be the first to write a comment.