Non finisce di stupire (per chi non lo conosce, ovviamente) il toscano Musetti, capace di issarsi sino alle semifinali del Masters 1000 di Montecarlo dopo aver battuto lo specialista dei campi del Principato (ha vinto tre volte al Country Club) il greco Tsitsipas, peraltro sua bestia nera. Ancora una volta l’azzurro ha compiuto una magnifica remontada così come nei turni precedenti contro lo spaventoso cinese Bu e il ceco Lehecka mentre negli ottavi ha regolato un Berrettini comunque su buoni livelli. Certo, contro Tsitsipas Musetti ha sciorinato, come al solito, tutto il suo repertorio vario, dalle palle corte alle accelerazioni di diritto, dai rovesci lungolinea al serve and volley, dando quella matrice di imprevedibilità al suo gioco che alla fine ha mandato per i matti il campione greco. Dopo aver ceduto 6/1 il primo set, il tennista toscano ha rischiato di perdere il servizio nel terzo gioco del secondo ma alla fine si è salvato da 0-40; lì forse è girato il match perché poi Musetti ha colto il primo break del match (3-1), si è fatto controbreakkare 3-2 ma di nuovo ha strappato il servizio al suo avversario, il che gli ha permesso di chiudere in autorevolezza 6/3 la seconda frazione. E non è finita perché Mago Musetti, che ne sa una più del Diavolo, nel terzo e decisivo set è stato abile ad annullare ben quattro palle del 3-1 al suo rivale e poi di sfruttare l’unica chance di break nel settimo gioco, grazie al doppio fallo di un impietrito Tsitsipas, che gli ha spalancato le porte del Paradiso della semifinale, dove ad attenderlo c’è l’australiano De Minaur i cui precedenti diretti sono 1-1. Mai i due si sono incontrati sulla terra rossa e, per attitudini tecniche di entrambi, l’azzurro sembra favorito. Comunque vada Musetti salirà al numero 13 in caso di sconfitta in semifinale mentre si avvicinerebbe alla top-ten in caso di finalissima. Al resto meglio non pensarci. Perché per fortuna si vive anche senza Sinner.

Andrea Curti