Come da pronostico, la Coppa Davis resta in Italia grazie ai successi del romano Berrettini e dell’altoatesino Sinner che evitano il pericoloso doppio olandese e alzano il trofeo in quel di Malaga. Laddove tutti gli spagnoli aspettavano Nadal e Alcaraz, gli spettatori sono stati travolti dalla valanga azzurra, implacabile in semifinale e nella finale odierna. Berrettini è tornato il Thor martellatore che conoscevamo, ed ha seppellito di aces (16 per l’esattezza) lo sconsolato olandese Van de Zandschukp, col punteggio di 6/4 6/2 in appena 76 minuti di gioco. C’è stata partita solo nella prima frazione poi, sul 4 pari, il tennista romano ha fatto valere la sua maggior potenza anche nello scambio e il tulipano lentamente si è appassito fino a scomparire dal campo. Sull’1-0 Italia, la star Sinner è scesa in campo con la sicurezza di poter chiudere la contesa mentre il suo avversario, Griekspoor, ha fatto la partita della vita alzando il livello ben oltre il numero 40 che rappresenta. Così l’olandese ha avuto le uniche due palle break della prima frazione ma il servizio di Sinner, il colpo che è migliorato di più, ha rimesso a posto gli equilibri. E nel tie-break l’azzurro, con due mini-break, si è aggiudicato la prima partita, faticando ma dimostrando, nel momento clou, chi è il numero 1 del mondo. Nella seconda frazione invece Sinner non ha aspettato tanto per venir fuori e già al terzo gioco ha strappato la battuta al suo avversario. Che ha controbreakkato subito con colpi magistrali (su tutti, una deliziosa demi-voleè) ma Sinner è andato avanti per la sua strada come un caterpillar. Un po’ di stanchezza accusata sui tre match point consecutivi poi Sinner si è ripreso la scena, ha servito una prima esterna avvelenata su cui l’olandese non è riuscito ad organizzare una risposta in campo. Certo, con Berrettini e Sinner singolaristi chiunque si può sedere sulla panchina e godersi lo spettacolo, leccando magari un bel gelato o leggendosi un libro in tutta tranquillità. Volandri, il capitano non giocatore meno incisivo degli ultimi cinque, si gode così la seconda Coppa Davis consecutiva portata a casa dal team Italia dopo l’unica perla targata Cile 1976. I maschi bissano le donne in un anno, il 2024, incredibile per il tennis italiano. vittoria in Davis, vittoria in BJK, numero 1 del mondo (Sinner), numero 4 del mondo (Paolini), due Slam vinti (Sinner) e due finali (Paolini). In più l’oro olimpico con Errani-Paolini e la medaglia di bronzo con Musetti, escludendo o volendolo considerare (fate vobis) il simpatico doppio misto Vavassori-Errani agli Us Open. Insomma, nell’Insalatiera azzurra c’è tanta ciccia da masticare nell’era del tennis italiano più prolifica in termini di risultati.

Andrea Curti