Difficilmente il numero 1 asfalta così facilmente il numero 2: in Australia Sinner si conferma imbattibile per gli altri e bissa il risultato dello scorso anno conquistando in tre partite secche il primo Slam della stagione (diciannovesimo titolo in carriera) e dando un segnale forte, ancora più forte, di dominio del ranking agli altri che provano sinora invano di sgambettarlo. Oggi Zverev ha fatto quello per lui possibile ma non basta contro questo Sinner, freddo e calcolatore, spietato e determinato quando deve quagliare. Già dai primi scambi Sinner ha messo subito in chiaro una cosa: sul proprio servizio fare punti per il tedesco sarà difficile. E infatti non ne fa uno nei primi due turni (mai un break point concesso dall’azzurro al suo avversario!), anzi Sinner ha due opportunità per allungare 3-1 ma Zverev è aggressivo sotto rete e momentaneamente porta i suoi frutti. Però la differenza in campo si vede e, nel game più lungo dell’incontro, l’ottavo, l’altoatesino ottiene il break che gli apre la porta del primo set per 6/3 conquistato in maniera smargiassa ovvero sotto rete effettuando addirittura tre volée consecutive in uno scambio solo, lui che di solito ne fa tre in tutto il match. In ogni caso il tedesco non molla, produce il suo massimo sforzo nella seconda frazione rischiando parecchio col servizio (aces di seconda) e nello scambio. Così il teutonico si è trovato avanti 5/4 e 30-0 sulla battuta di Sinner ed è qui che è venuta fuori la grinta del numero 1 del mondo; tre prime consecutive che hanno annichilito il tedesco e riportato il punteggio in parità. Anche nel dodicesimo gioco, sul 30 pari, Sinner ha soffocato l’euforia agonistica di Zverev con uno splendido passante di rovescio che ha portato i contendenti al tie-break, terra di conquista dell’altoatesino avendone vinti 15 su 17. E diventano 16 su 18, un po’ per fortuna (favorevolissimo il nastro del 5-4) ma molto per cervello perché Sinner, sul primo set point, spara un attacco di diritto sulla riga. Implacabile, spietato quasi a ricordare il Lendl dei tempi migliori, l’azzurro ha continuato a macinare e tritare il suo avversario nel punto più debole, il diritto, su cui Zverev ogni tanto si è trovato in ritardo, come nell’errore che ha dato il break a Sinner nel sesto gioco, quello che di fatto ha sancito la resa del tennista tedesco. “Vi assicuro che fa schifo essere qui e non alzare il trofeo“, ha dichiarato a fine match lo sconfitto, “ma la risposta è semplice: Sinner è più forte di me, è il più forte, è il numero 1 con merito e con netto distacco“. E il vincitore: “Zverev è forte, prima o poi ce la farà! Con il mio team abbiamo fatto un lavoro eccezionale, cercherò di convincere Cahill a restare con me. Tutto è iniziato con te e Vagnozzi, sono molto felice di avervi al mio fianco. Per me l’Australia è uno Slam felice, una terra straordinaria, e poi il pubblico è straordinario, anche per il tifo che hanno fatto per me dalla settimana prima del torneo stesso“. Il prossimo Slam è in maggio, a Parigi, e poi Wimbledon. Sono quelli i veri ostacoli per Sinner perché un numero 1 del mondo così superiore rispetto agli altri non può non ambire al Grande Slam.
Andrea Curti
SINNER dalla ROD LAVER ARENA:”PRIMA DI TUTTO FACCIO I COPLIMENTI ALL’AVVERSARIO A CUI AUGURO DI ALZARE QUESTO TROFEO. E’ BELLO E STRAORDINARIO OTTENERE QUESTA COPPA, ANCHE PER QUESTO VOGLIO RINGRAZIARE TUTTO LO STAFF SUPERLATIVO. NATURALMENTE SONO FELICE DI ESSERE QUI ED AVER CENTRATO UN RISULTATO COSI’ IMPORTANTE. PER ME E’ UNA GRANDE SODDISFAZIONE AVER VINTO QUESTA COPPA. RINGRAZIO TUTTI QUELLI CHE HANNO FATTO IL TIFO PER ME”. (SINNER E’ PRIMO ASSOLUTO NELLA CLASSIFICA GENERALE DEL TENNIS MONDIALE). REDAZIONE.
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