ROMA- I sogni aiutano a vivere ma nel tennis muscolare di oggi, dove conta potenza e atletismo, non c’è molto spazio per ribaltare i pronostici. Così i due azzurri in gara, Filippo Volandri e Claudia Giovine, hanno resistito e molto contro i loro più quotati avversari ma alla fine hanno ceduto fisicamente. Volandri è stato in gara per un’ora e tre quarti, fino all’1-2 e servizio del terzo set, poi Ferrer, che ha sì la sua stessa età (34 anni) ma è numero 9 del mondo (contro il 203 del livornese) e quest’anno ha già vinto 5 tornei, ha preso il sopravvento breakkando il toscano e lasciandolo al palo. La cuginetta di Flavia Pennetta, invece, n. 425 del mondo e approdata nel tabellone principale grazie ad una pre-qualificazione da sogno, è partita contratta contro la più esperta americana Mc Hale, che ha due anni in meno ma un numero 56 sulle spalle piuttosto eloquente. Persa la prima frazione però la pugliese ha dato tutto pareggiando il conto dei set con grande determinazione ma non è bastato perché la ragazza yankee le ha concesso solo due giochi nella terza e decisiva frazione. E domani in tabellone altri due azzurri: Roberta Vinci, 7 del mondo, affronta (terzo match sul centrale) la ventiquattrenne inglesina Konta, numero 23 del mondo, e rischia molto, vuoi per la superficie lenta, la terra rossa, che in parte penalizza il gioco della tarantina, vuoi per la rapida ascesa della sua avversaria; nel maschile Seppi, dopo l’esordio positivo contro il canadese Pospisil, impatta contro il francese Gasquet (terzo incontro sul Pietrangeli), sempre un ottimo giocatore su tutte le superfici. Domani in campo tutti i big. Dalle 12 sul Centrale ecco Roger Federer; scontro generazionale per lui, 34 anni e numero 2 del mondo, contro il diciannovenne tedesco Zverev, n. 44. A seguire il numero 1 del mondo, il serbo Djokovic, se la vedrà con il 35enne francese Robert, n. 103 proveniente dalle qualificazioni e, dopo il match della Vinci, l’iberico Nadal, 5 del mondo, se la vedrà con l’ostico tedesco Kohlschreiber, n. 26, nel remake della semifinale di Barcellona vinta facile da Nadal. Sul Grand Stand poi toccherà allo scozzese Murray contro il kazako Kukushkin e, dopo il match di Seppi, forse il secondo turno più atteso tra il canadese Raonic e l’australiano Kyrgios.
Andrea Curti
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